Avis Magione: I Centri Trasfusionali sono sicuri, non fermiamo la Solidarietà. #escosoloperdonare
Gli ultimi giorni hanno messo a dura prova l’Umbria ed in particolare la provincia di Perugia, che ha dovuto fare i conti con il riacutizzarsi della pandemia, soprattutto a causa della diffusione delle varianti inglese e brasiliana del Covid-19. Anche a Magione la situazione è complicata, con il territorio comunale fortemente colpito dalla “terza ondata”; sono circa 170 gli attualmente positivi, per un totale di oltre 800 casi dall’inizio dell’emergenza. Nonostante ciò, a gennaio la risposta solidale è stata importante, con 90 donazioni (77 sangue intero e 13 plasmaferesi), 10 nuovi donatori e 4 recuperi dopo 2 anni di inattività; un risultato migliore rispetto allo stesso mese del 2020, in cui erano state 85; significativa la prima del 2021, effettuata da Palmiro Ciaffoloni, che ha così raggiunto quota 75 in carriera. La preoccupazione è però forte tra gli associati, ed il Presidente Roberto Taborchi vuole tranquillizzarli: “Innanzitutto grazie a chi in questo periodo così difficile ha continuato a dare con costanza e generosità il proprio contributo; siamo sicuramente tutti preoccupati in vista delle prossime settimane, per le tante incognite sociali e le difficoltà delle strutture ospedaliere, che rischiano di trovarsi in difficoltà anche nelle scorte di sangue. Vogliamo quindi sottolineare come i Centri Trasfusionali siano luoghi sicuri, con percorsi dedicati ed il rispetto di tutte le norme di prevenzione e distanziamento previste; ricordiamo inoltre che, oltre al Sit di Perugia, è possibile recarsi nelle Unità Raccolta di Passignano e Castiglione del Lago, sempre con prenotazione. Lo spostamento per donare è compreso tra le “situazioni di necessità” e quindi, anche in Zona Rossa, giustificato dall’autocertificazione, che in caso di controllo va esibita insieme al libretto Avis e/o copia della prenotazione. Non possiamo permetterci di spezzare la catena solidale in un momento così difficile: usciamo solo per donare e per le attività indispensabili, rispettiamo le regole e remiamo tutti dalla stessa direzione; solo così riusciremo a vincere tutti insieme questa sfida”.