Avis Magione si colora di Giallo, Rosa e Verde, pensando al futuro. Ad aprile il nuovo Consiglio Direttivo
Avis Magione chiede continuità al 2021, che vedrà ad Aprile il passaggio di consegne al nuovo Consiglio Direttivo, e non vuole farsi trovare impreparata; nelle lettere di auguri natalizi inviate ai donatori è stato anticipato questo appuntamento, ricordando come le porte siano apertissime per chi voglia impegnarsi direttamente nell’Associazione. Dietro ai risultati conseguiti ci sono tanti numeri che meritano di essere analizzati, e permettono di capire i motivi principali della crescita. Innanzitutto i 176 #gialloplasma, dato straordinario sia a livello relativo (quasi triplicate rispetto alle 60 del 2019) che assoluto (terza sezione in Umbria dopo Perugia e Foligno per plasmaferesi); per 45 persone il 2020 è stato l’anno della prima volta con separatore, in 7 hanno completato le 6 slot (massimo annuale). Ciò ha permesso anche di migliorare sensibilmente l’indice donazionale, arrivato ad 1,58 (rapporto fra le 1069 donazioni ed i 675 donatori attivi), a fronte di una media nazionale di circa 1,3. Determinante il contributo dell’universo femminile; le “quote rosa” rappresentano ad oggi il 36% sul totale soci attivi della sezione, con 331 donazioni effettuate. Le maggiori speranze per il futuro sono ovviamente riposte nel “verde” dei più giovani, elemento su cui l’Associazione lavora costantemente e che permette di avere un’età media relativamente bassa (41 anni). 26 le donazioni della Generazione-Z (nati dal 2000 in poi); in 4 del 2002, che hanno quindi fatto la prima in prossimità dei 18 anni; dati buoni, ma da migliorare, sperando nel 2021 di poter tornare ad organizzare presto eventi con scuole e gruppi di aggregazione, a cominciare dal Freelake. Meritano inoltre un appunto le 114 donazioni effettuate al Centro Raccolta di Passignano (nel 2019 erano state 41). “I dati e le statistiche 2020 sono assolutamente incoraggianti – spiega la Consigliera Giulia Contini – e ci stanno spronando a fare sempre meglio. In vista di Aprile, quando il consiglio verrà rieletto, tra gli obiettivi c’è di sicuro quello di intensificare il rapporto con i giovani tra i 16 e i 18 anni, aumentando la coscienza e la conoscenza della donazione del sangue già prima della maggiore età. In che modo? Approfondendo la loro formazione in ambito scolastico di queste tematiche tramite incontri “live” (quando sarà possibile) ma anche attraverso canali innovativi e digitali come i Social Network, nella loro vera etimologia del termine ‘Sociale’”. Fa eco il Segretario dell’Associazione Valentino Cruccolini: “I dati mostrano una forte risposta dei soci Avis Magione al difficile anno che tutti noi abbiamo affrontato. Molte persone sono tornate a donare dopo anni, molte altre hanno aumentato il numero annuale di prelievi, anche scoprendo la plasmaferesi, senza contare le numerose donazioni di ragazzi nati dal 2000 in poi, vitali per mantenere “giovane” l’associazione. È stato un anno particolare e molto duro, ma i record battuti danno una forte speranza per il futuro”.