Aumentare le donazione di sangue: Avis Magione coinvolge gli studenti
Tante idee ed eventi nella Primavera di Avis Magione, che punta a sensibilizzare soprattutto i più giovani con iniziative di ogni tipo. “I numeri del primo trimestre 2019 dicono che siamo sostanzialmente allineati a quelli dell’anno scorso nello stesso periodo – spiega il Presidente Roberto Taborchi – la speranza è quella di dare ora una sterzata importante e tornare a superare a fine anno le 600 donazioni, traguardo mancato nell’ultimo biennio. Da qualche settimana il servizio prenotazione (che permette, contattandoci direttamente, di programmare la propria donazione scegliendo il giorno e l’ora esatta) è stato esteso a tutti i giorni, compresa la terza domenica del mese. Tra l’altro è ora possibile, anche in occasione dell’apertura domenicale, donare il plasma, parte liquida del sangue, fondamentale per la produzione di medicinali insostituibili nella cura di molte malattie. Per incentivare la nostra opera di sensibilizzazione stiamo portando avanti tantissime iniziative. A marzo abbiamo realizzato, in collaborazione con Aido ed i ragazzi dello Staff Freelake, un nostro carro in occasione del Carnevale Magionese; siamo inoltre stati ospiti della web-radio Radiophonica ed abbiamo organizzato con Aido Magione una rappresentazione in parodia dei Promessi sposi da parte del Centro Socio Culturale A. Cardinali. Il 6 aprile abbiamo svolto un nuovo incontro informativo con i ragazzi della classi quarte e quinte dell’ITE di Magione, propedeutico ad una donazione di gruppo programmata per il 4 maggio, in cui molti di loro tenteranno la prima donazione; alla giornata interverrà anche Stefano Selva, Atleta della Nazionale italiana Trapiantati, presentando agli studenti la sua esperienza di vita e facendo così capire loro cosa significa davvero ricevere una trasfusione. Prima della Festa Sociale del 16 giugno, stiamo inoltre pensando anche all’organizzazione di due eventi sportivi di beneficienza, che possano coinvolgere sia i nostri donatori (calcio) che le donatrici (pallavolo). Rinnoviamo l’appello a chi è già donatore a diffondere il messaggio presso i propri amici e parenti, ed a chi ancora non lo è ad informarsi e contattarci per diventarlo. Basta davvero poco per aiutare chi in questo momento sta soffrendo, e regalargli la sorpresa più bella all’interno dell’uovo di Pasqua; un gesto tanto semplice quanto indispensabile, e che permette di fare del bene oltre che agli altri anche a se stessi, monitorando in modo periodico e scrupoloso il proprio stato di salute, grazie alle analisi gratuite riservate ai donatori”.